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Conferenza stampa sulla stabilizzazione di 89 lavoratori di Sac Service.

10 Giugno 2015

Conferenza stampa sulla stabilizzazione di 89 lavoratori di Sac Service.

da sinistra: D'Amico, Vasta, Bonura e Puglisi.

Si è tenuta stamattina, presso gli uffici Sac, una conferenza stampa sulla stabilizzazione di 89 lavoratori di Sac Service, stabilizzazione finalizzata anche e soprattutto a migliorare i servizi forniti all’utenza, a esempio velocizzando i tempi di attesa ai varchi.

Hanno partecipato il presidente di Sac spa, Salvatore Bonura, il presidente di Sac Service srl, Gianni Vasta, il direttore di Sac Service, Francesco D’Amico, e il direttore tecnico di Sac Service, Raffaele Puglisi. Erano presenti anche i rappresentanti sindacali.

Per il presidente di Sac, Salvatore Bonura, «si è voluto incoraggiare l’iniziativa di Sac Service per tranquillizzare i lavoratori, che vivevano una condizione di precariato, e per migliorare alcuni servizi che vengono garantiti agli utenti proprio dal personale di Sac Service, in particolare i servizi di controllo effettuati ai varchi e quelli destinati ai soggetti diversamente abili». «Con tale misura», ha proseguito il presidente, «la Sac dimostra che gli utili di bilancio che riesce a fare, grazie a una gestione oculata, non li mette in cassaforte, né li distribuisce ai soci, ma li impiega sulle risorse umane, che sono quelle che fanno la fortuna o la sfortuna di ogni azienda. Ci aspettiamo adesso dai lavoratori una maggiore attenzione e un maggiore impegno nel lavoro, nonché più cortesia nei confronti dell’utenza, che è la fonte originaria della nostra ricchezza».

«Si è conclusa una operazione che complessivamente riguarda 89 lavoratori, stabilizzati lungo un processo avviato nell’agosto del 2011», ha dal canto suo dichiarato il presidente di Sac Service, Gianni Vasta. «Evidenzio come non si tratti di nuove assunzioni», ha precisato Vasta, «ma di figure presenti già dal 2007-2008 cui era necessario fornire un orizzonte di futuro. Non si vive di solo Pil, ma era doveroso, compatibilmente con l’esigenza di solidi bilanci, anche venire incontro alle legittime esigenze e aspirazioni dei lavoratori, molti dei quali, mi piace ricordarlo, sono giovanissimi».